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Riepilogo della pagina seguente: (dalle notizie più recenti)

newyellow1.gif (734 byte)MESSAGGIO SPECIALE DA MEDJUGORIJE DEL 01 GENNAIO 2001

Il primo gennaio 2001 alle ore 22.35 sul Podbrdo (collina delle prime apparizioni) a Medjugorje, Marja ha avuto un'apparizione speciale della durata di 10 min.

Al termine dell'apparizione abbiamo potuto ascoltare una registrazione delle parole pronunciate dalla veggente immediatamente dopo l'apparizione stessa tradotte nelle varie lingue (tra cui l'italiano) dal marito Paolo Lunetti.

Sono circolate ultimamente traduzioni errate o incomplete del messaggio dato da Maria SS. al termine dell'apparizione.  

Riportiamo qui sotto FEDELMENTE la traduzione italiana fatta da Paolo Lunetti:

La madonna ha pregato su di noi e ci ha benedetto tutti.

La madonna ci ha anche dato un messaggio:

"Questa sera in modo speciale vi ho voluto qua. In modo speciale adesso in cui satana è libero dalle catene.
Io vi invito a consacrarvi al mio cuore e al cuore di mio figlio.
In modo speciale adesso cari figli miei vi invito ad essermi vicino. Io vi benedico tutti con la mia benedizione materna."

La madonna ci ha benedetto tutti col segno della croce e ha detto:" andate in pace cari figli miei".

La madonna era gioiosa ed è apparsa con 5 angeli.

newyellow1.gif (734 byte)PADRE SLAVKO E' NATO IN CIELO

Un caro saluto ed un arrivederci a Padre Slavko, fedele servitore di Maria e presenza indimenticabile per chiunque sia stato a Medjugorje. Non dimenticheremo mai le Adorazioni notturne, le celebrazioni, le catechesi e la tua presenza continua ed instancabile. Grazie per aver messo la tua vita a disposizione di Dio e di Maria. Grazie per aver guidato e convertito molti di noi.

gruppo Medjugorje Monza - 24-11-2000

Sono Padre Ljubo e prendo questo compito di trasmettere il messaggio della Madonna come faceva Padre Slavko. Il parroco di Medjugorje mi ha incaricato di prendere questo compito. Vorrei pregare prima di tutto la Madonna perché mi aiuti e perché apra i cuori di tutti coloro che ascoltano, perché il suo messaggio possa portare la salute fisica e spirituale e la tanto desiderata pace dei cuori e pace nelle nostre famiglie, che ci manca tanto. Desidero pregare la Madonna perchè Lei ripari a tutto quello in cui io mancherò o sbaglierò a causa delle mie limitatezze. Prima di tutto grazie di cuore per la vostra partecipazione al dolore per la morte di Padre Slavko. La sua morte è stata improvvisa ed inaspettata. Padre Slavko è morto ieri, venerdì 24/11, sul monte Krizevac verso le 15,30 del pomeriggio, appena finita la Via Crucis che da tanti anni guidava ogni venerdì: a causa di un infarto, sotto la croce del monte Krizevac, il Signore lo ha visitato. La sua morte è dolorosa perché ha lasciato il vuoto in tante persone per le quali è stato un vero Padre, servendo fedelmente la nostra Madre Celeste e i suoi inviti e consigli per tanti anni. Come ha scritto Padre Livio nella sua lettera di condoglianze, “Padre Slavko era servo buono e fedele della Madonna, “Gospa”, e nostro preziosissimo collaboratore da 13 anni nel comunicarci ogni 25 del mese il messaggio e nel commentarlo con tanta sapienza e amore”. Anche attraverso Radio Maria, Padre Slavko faceva pervenire ogni mese il messaggio della Gospa in ogni parte del mondo. Con la morte di Padre Slavko siamo tutti addolorati. Sono cosciente che nessuno lo può sostituire perché era fedele, dedito e instancabile nell’amore verso la Madonna che amava tanto. Amando Lei, poteva e aveva forza di amare tanti che non hanno sperimentato né l’amore umano, nè l’amore divino. Nei suoi lavori, nelle confessioni, nelle predicazioni e negli incontri con le persone era proprio dedicato totalmente; sembra come se avesse finito la sua vita in un giorno, perché sempre era in movimento, non si poteva vedere che non facesse qualcosa.

I FUNERALI DI PADRE SLAVKO BARBARIC 

Domenica 26/11, alle 14, si sono svolti i funerali di Padre Slavko, la cui improvvisa morte ha lasciato tutti noi in un grande smarrimento e dolore, che però poi il messaggio della Madonna ha lenito dandoci tanta luce e conforto. Per l’enorme afflusso di fedeli, la cerimonia si è svolta all’altare esterno e sulla spianata dietro il Santuario. Ha officiato il Vescovo di Mostar, Mons. Ratko Peric. La forte commozione era visibile in tutti. Quando la cara salma è stata calata nella tomba del cimitero dietro il Santuario, nel silenzio generale, un violino ha suonato l’inno alla Regina della Pace.

newyellow1.gif (734 byte)ULTIMA APPARIZIONE QUOTIDIANA DELLA REGINA DELLA PACE
A JAKOV COLO IL 12 SETTEMBRE 1998

Durante il suo viaggio in America, da Miami, Jakov ci ha mandato il seguente testo:

"Venerdì, 11 settembre, durante l'apparizione quotidiana, la Madonna mi ha detto di preparami in preghiera in modo particolare per l'apparizione del giorno successivo, perché mi avrebbe affidato il decimo segreto. Sabato, 12 settembre la Madonna è venuta alle 11,15 ( ora locale). Quando è venuta mi ha salutato come sempre col saluto: "Sia lodato Gesù Cristo". Mentre mi affidava il decimo segreto era triste.

Dopo, con un dolce sorriso, mi ha detto: 'Caro figlio! Io sono tua Madre e ti amo incodizionamente. Da oggi non ti apparirò più ogni giorno, ma soltanto il giorno di Natale, il giorno di nascit di mio Figlio. Non essere triste perché io sarò sempre con te come madre e come ogni vera madre non ti abbandonerò mai. Tu continua a seguire la via di mio Figlio, via di pace e di amore e cerca di perseverare nella missione che ti ho affidato. Sii esempio di un uomo che ha conosciuto Dio l'amore di Dio. Gli uomini vedano sempre in te esempio di come Dio opera negli uomini e di come opera attraveso di loro. Io ti benedico con la mia benedizione materna e ti ringrazio di aver risposto alla mia chiamata'. Apparizione è terminata alle 11,45."

N.B. In breve telefonata con p. Slavko Barbaric, Jakov ha detto di aver pianto a lungo e che è molto triste.

NUOVO SU MEDJUGORJE

Un gran regalo offerto dalla Chiesa alla Regina della Pace nel 17o anniversario delle apparizioni! La Congregazione della Dottrina della Fede in una lettera a mons. Gilbert Aubry, vescovo di La Rèunion, ha fatto con chiarezza il punto su Medjugorje.
Il vescovo l'ha ricevuta il 24 giugno e l'ha resa al clero e ai religiosi della sua diocesi il 25 giugno. Perché vengano a conoscenza dell' ultima posizione di Roma e, se necessario farla conoscere anche ai fedeli (lettera circolare n. C003).

CONGREGATIO PRO DOCTRINA FIDEI

Pr. N. 154/81.06419

Città del Vaticano, Palazzo del S. Uffizio 26 maggio 1998

 

A Sua Eccellenza Mons. Gilbert Aubry

vescovo di Saint-Denis de la Rèunion

Eccellenza, con la lettera del 1 gennaio 1998 voi sottoponete a questo Dicastero diverse questioni concernenti la posizione della Santa Sede e del vescovo di Mostar, in riferimento alle cosidette "apparizioni" di Medjugorje, ai pellegrinaggi privati o alla cura pastoraledei fedeli che si recano in quel luogo. Al riguardo, considerando impossibile rispondere a ciascuna delle domande fatte da vostra Eccellenza, tengo anzitutto a precisare che non è norma della Santa Sede assumere, in prima istanza, una posizione propria diretta su supposti fenomeni sopranaturali.

Questo dicastero perciò che concerne la credibilità delle "apparizioni" in questione, si attiene semplicemente a ciò che è stato stabilito dai vescovi della ex-Jugoslavia nella dichiarazione di Zara del 10.04.1991: "Sulla base delle indagini finora condotto, non è possibile affermare che si tratti di apparizioni o di rivelazioni soprannaturali". Dopo la divisione della Jugoslavia in diverse nazioni indipendenti, spetterebbe ora ai membri della Conferenza Episcopale della Bosnia-Erzegovina riprendere eventualmente in esame la questione ed emettere, se il caso lo richiede, nuove dichiarazioni.

Quello che Mons. Peric' ha affermato in una lettera al Segretario Generale di "Famille Chrètienne", cioè che "la mia convinzione e posizione non è solo Non consta della soprannaturalità ma ugualmente quella di consta della non soprannaturalità delle apparizioni o rivelazioni di Medjugorje" deve essere considerata espressione di una convinzione personale del Vescovo di Mostar, il quale, in quanto ordinario del luogo, ha tutti i diritti di esprimere ciò che è e rimane un suo parere personale.

In fine, per quanto concerne i pellegrinaggi a Medjugorje che si svolgono in maniera privata, questa Congregazione ritiene che sono permessi a condizione che non siano considerati come una autenticazione degli avvenimenti in corso e che richiedono ancora un esame da parte della Chiesa.

Mons. Tarcisio Bertone

(segretario della Congregazione presiedutadal Card. Ratzinger)


Ne consegue dunque che:

1. Le dichiarazioni del vescovo di Mostar riflettono solo la sua oppinione personale. Di conseguenza esse non sono un giudizio definitivo e ufficiale della Chiesa.

2. Tutto è rinviato alla dichiarazione di Zara, che lascia la porta aperta a future indagini. Nel frattempo essa permette i pellegrinaggi privati con accompagnamento pastorale dei fedeli.

3. Una nuova Commissione verrà senza dubbio nominata.

4. Nel frattempo tutti i pellegrini cattolici possono recarsi a Medjugorje.

Non possiamo che rendere grazie per un chiarimento così atteso.

 

DICHIARAZIONE SULLE RICERCHE COMPIUTE SUI VEGGENTI


STUDIO SUI VEGGENTI

ISTITUTO PER LA SCIENZA DI CONFINE (IGW) - CENTRO DI INNSBRUCK PER LO STUDIO E LA VALUTAZIONE DELLO STATO PSICOFISICO DELLA COSCIENZA - MILANO SCUOLA EUROPEA PER L'IPNOSI PSICOTERAPEUTICA AMISI -MILANO

CENTRO DI PARAPSICOLOGIA - BOLOGNA

Su richiesta dell'ufficio parrocchiale di Medjugorje è stata condotta una ricerca psicofisiologica e psicodiagnostica sui soggetti che dal 1981 sono noti come i veggenti del gruppo di Medjugorje.

La ricerca è stata condotta in quattro fasi:

- La prima analisi è stata eseguita il 22 e 23 aprile 1998 nella casa per gli incontri cristiani di Capiago Intimiano (Como), gestita dai padri devoniani. In questa occasione sono stati esaminati: Ivan Dragicevic, Marija Pavlovic e Vicka Ivankovic.

- La seconda analisi è stata condotta il 23 e 24 luglio 1998 a Medjugorje. Sono stati esaminati Mirjana Soldo-Dragicevic, Vicka Ivankovic e Ivanka Elez-Ivankovic.

- la terza analisi, esclusivamente psicodiagnostica, è stata condotta dalla psicologa canadese Lori Bradvica, in collaborazione con fra Ivan Landeka, su Jakov Colo.

- La quarta valutazione psicofisiologica è stata eseguita l'11 dicembre 1998 nella stessa casa per gli incontri cristiani a Capiago Intimiano (Como) con Marija Pavlovic.

L'incompletezza delle ricerche psico-fisiologche è stata causata dalla parziale collaborazione di alcuni soggetti, i quali non si sono sottoposti a quanto richiesto dal gruppo di lavoro per motivi familiari o sociali oppure per riservatezza personale, sebbene fra Slavko Barbaric e fra Ivan Landeka li abbiano stimolati, senza esercitare alcuna influenza, ai programmi dei gruppi di lavoro. Il gruppo di lavoro è stato denominato "Medjugorje 3" perchè oltre alle singole ricerche mediche e psicologiche, prima di questo studio hanno lavorato due gruppi di lavoro: un primo gruppo di medici francesi nel 1984 ed un secondo gruppo di medici italiani nel 1985. Inoltre nel 1986 tre psichiatri europei hanno condotto ricerche esclusivamente psichiatrico-diagnostiche.

Al gruppo di lavoro Medjugorje 3 hanno preso parte:

- Andreas Resch, teologo-psicologo dell'Istituto per la scienza di confine di Innsbruck, in qualità di coordinatore generale;

- dott. Giorgio Gagliardi, medico, psico-fisiologo del Centro di ricerca sugli stati di coscienza di Milano, membro del consiglio della Scuola Europea Amisi di Milano e del centro di parapsicologia di Bologna;

- dott. Marco Margnelli, medico psicologo e neurofisiologo del centro di ricerca sugli stati di coscienza, membro del consiglio della Scuola Europea Amisi di Milano e del centro di parapsicologia di Bologna;

- dott. Mario Cigada, medico, psicoterapeuta ed oculista, membro del consiglio della Scuola Europea Amisi di Milano;

- dott. Luigi Rovagnati, neurochirurgo, assistente di neurochirurgia, Università di Milano, membro del consiglio della Scuola Europea Amisi di Milano;

- dott. Marianna Bolko, medico psichiatra e psicoanalista, docente presso la scuola di specializzazione in psicoterapia dell'Università di Bologna;

- dott. Virginio Nava, psichiatra, primario di psichiatria dell'ospedale di Como;

- dott. Rosanna Costantini, psicologo, docente presso la facoltà Auxillium di Roma;

- dott. Fabio Alberghina, medico internista;

- dott. Giovanni Li Rosi, medico ginecologo presso l'ospedale di Varese e specialista in psicoterapia ipnotica all'Amisi di Milano;

- dott. Gaetano Perriconi, medico internista dell'ospedale FBF di Erba, Como;

- prof. Massimo Pagani, medico internista, professore di medicina interna presso l'Università di Milano;

- dott.ssa Gabriella Raffaelli, segreteria scientifica;

- Fiorella Gagliardi, segretaria, assistente della comunità.

Grazie ai test di seguto elencati sono state analizzate la situazione psico-fisica e psicologica:

- anamnesi personale

- anamnesi medica

- MMPI, EPI, MHQ, prova dell'albero, test della personalità, matrice di Ravenov, test di Rorschachov, test della mano, test della verità e della bugia secondo Valsecchi;

- visita neurologica

- poligrafia computerizzata (attività elettrica della pelle, pletismografia, attività capillare periferica e frequenza cardiaca, pneumografia diaframmatica ed ossea) durante le apparizioni, nel momento del ricordo, nelle apparizioni con l'ipnosi e durante la visualizzazione;

- registrazione dinamica della pressione arteriosa (Holter)

- ecg e respirogramma (Holter)

- riflesso pupillare (fotomotorio)

- riprese video

- fotografie.


Durante tutte le prove eseguite i veggenti hanno sempre deciso in piena libertà, prontamente e collaborando.

Da tali ricerche psicologico-diagnostiche emerge quanto segue:

In un arco di tempo di 17 anni, dall'inizio delle loro esperienze di apparizione, i soggetti non hanno mostrato sintomi patologici come ad esempio estasi, disturbi dissociativi o di perdita del contatto con la realtà.

Tutti i soggetti esaminati, tuttavia, hanno mostrato sintomi che sono legati a reazioni di stress giustificato derivante da un grande stimolo emotivo esogeno ed endogeno, conseguenza della vita quotidiana.

In base alle loro testimonianze personali è emerso che l'iniziale e successivo cambiamento dello stato di coscienza è determinato da circostanze insolite che essi solo conoscono e che definiscono come visioni/apparizioni della Madonna.

L'esame psichiatrico e psicologico sulle persone, che aveva come obiettivo quello di definire le caratteristiche personali più significative, non può essere reso noto poichè appartiene alla sfera privata.

La valutazione psico-fisiologica è stata condotta in quattro diversi stati di coscienza:

- veglia

- stato di coscienza alterato (ipnosi con provocazione di estasi)

- visualizzazione di immagini mentali

- stato di coscienza alterato (definito come estasi delle apparizioni).


L'obiettivo era quello di valutare se la condizione di estasi durante le apparizioni, registrata già nel 1985 dal gruppo di lavoro di medici italiani, fosse ancora presente o se fossero intervenuti dei cambiamenti. Inoltre si sono volute analizzare le possibili coincidenze/divergenze con altri stati di coscienza come ad esempio la visualizzazione indotta o l'ipnosi.

Le ricerche condotte hanno dimostrato che i fenomeni di estasi possono essere associati a quelli del 1985, con un'intensità minore.

L'esame ipnotico dello stato di estasi non ha causato una fenomenologia di esperienze spontanee e pertanto si può concludere che la condizione estatica nelle apparizioni non sia una condizione di sonno ipnotico.


Capiago Intimiano, 12-12-1998

Sottoscritto da Andreas Resch, Dott. Giorgio Gagliardi, Dott. Marco Margnelli, Dott.ssa Marianna Bolko e Dott.ssa Gabriela Raffaelli.

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